Ginecologia

La salute è un bene di primaria importanza che deve essere perseguita in modo puntuale e con controlli il più possibili personalizzati.

Il ginecologo è il medico che si prende cura in maniera specifica della salute della donna, occupandosi sia del benessere fisico che del benessere psicologico.

La visita ginecologica è il momento in cui poter parlare e discutere questioni inerenti alla propria salute dirimere eventuali dubbi e risolvere possibili problematiche.

Infatti, la visita è preceduta da un approfondito colloquio in cui vengono discussi eventuali problemi riscontrati, la presenza di patologie pregresse o in atto, assunzione di eventuali terapie ormonali o mediche, allergie, caratteristiche del ciclo.

La visita è eseguita in “posizione ginecologica”, posizione un poco imbarazzante, ma necessaria per valutare l’apparato genitale.

Vengono ispezionati i genitali esterni e l’introito ed il canale vaginale con uno strumento a mo’ di becco di anatra in plastica trasparente, chiamato speculum. In questo modo si ha accesso anche al collo dell’utero per una sua visualizzazione diretta.

La visita ginecologica si estrinseca nei seguenti passaggi

  • PAP test
  • Esplorazione bimanuale
  • Ecografia ginecologica

PAP test

Il PAP test è un esame fondamentale per la salute della donna e dal primo rapporto andrebbe ripetuto annualmente o al massimo ogni due anni. Il PAP test è infatti il miglior test di screening per il tumore del collo dell’utero, essendo in grado di individuare lesione causate da infezioni di HPV (virus del papilloma umano che si trasmette per via sessuale), che se trascurate negli anni, posso portare al tumore del collo dell’utero. Esistono numerosi sierotipi, alcuni legati a legioni di basso grado come i condilomi, altri responsabili di lesioni ad alto grado che sono responsabili della trasformazione tumorale. Tecnicamente una volta visualizzata la cervice uterina viene usata una spatola (spatola di Ayre) in modo circolare e poi strisciata dall’alto al basso e da sinistra a destra, in seguito con un piccolo citobrush sterile vengono raccolte cellule anche dall’endocervice. Tutte le cellule raccolte vengono strisciate e fissate su di un vetrino.

Il vetrino una volta colorato con la colorazione di Papanicolau, da qui il nome di PAP test, viene letto da un citologo che a seconda dell’evidenza classificherà il PAP test come:

  • Normale (95% dei casi)
  • Anormale per le cellule epiteliali
    • ASC-US: cellule squamose atipiche di significato da determinare
    • ASC-H: cellule squamose atipiche non escluse lesioni di alto grado
    • LSIL: lesione intraepiteliale squamosa di basso grado (causata da infezione da HPV e compatibile con displasia di basso grado)
    • HSIL: lesione intraepiteliale squamosa di alto grado (causata da infezione da HPV e compatibile con displasia di gradi medio o grave)
    • Cellule tumorali
  • Anormale per le cellule ghiandolari
    • AGC: cellule endocervicale/endometriali atipiche
    • Adenocarcinoma
  • Altre neoplasie

In caso di anormalità del PAP test, dovranno essere pianificati ulteriori accertamenti come la colposcopia con possibilità di eseguire una biopsia, l’HPV test ed eventualmente isteroscopia.

La colposcopia permette, grazie ad uno strumento chiamato appunto colposcopio, la visualizzazione della vagina, ma soprattutto del collo dell’utero con notevole ingrandimento. Per meglio evidenziare eventuali problematiche si applica una soluzione di acido acetico ed una a base di iodio, con la possibilità di eseguire una biopsia sulle aree sospette.

E’ anche utile eseguire l’HPV test, con cui è possibile  tipizzare il sierotipo di HPV responsabile delle lesioni riscontrate. L’esecuzione è molto semplice, infatti dopo l’inserimento dello speculum, con strumenti simili a quelli usati per il PAP test ma di materiale diverso si raccolgono i campioni, che analizzati medianti tecniche di biologia molecolare, potranno dimostrare l’assenza o la presenza del virus e se presente a quale sierotipo esso appartenga.

Tampone vaginale

In caso di perdite vaginali atipiche o una sintomatologia di infezione / infiammazione della vagina è importante l’esecuzione di tamponi vaginali, per capire la presenza di un eventuale agente patogeno e conseguentemente impostare la terapia. In caso di infezione confermata deve sempre essere trattato il partner se si hanno avuto rapporti non protetti.

L’esecuzione prevede l’uso dello speculum e di tamponi sia vaginali che cervicali, sarà poi il microbiologo a mettere in coltura i campioni ed evidenziare la presenza di una infezione ed in alcuni casi suggerire la terapia adeguata.

Esplorazione vaginale

La visita ginecologica prevede esplorazione bimanuale degli organi pelvici, ovvero con uno o due dita in vagina, e la mano controlaterale sull’addome per mobilizzare gli organi pelvici redendoli meglio esplorabili, si determinano, morfologia, dimensioni e mobilità dell’utero, e delle ovaie bilateralmente, se presenti zone che evocano dolore o altri reperti di anormalità. In questo modo si riesce a discriminare la presenza di eventuali fibromi uterini o cisti ovariche.

Ecografia ginecologica

L’ultimo step è l’esecuzione della ecografia. L’ecografia può essere effettuata per via addominale, meglio in questo caso avere la vescica piena, oppure se possibile per via transvaginale. Questa seconda via, possibile solo in caso di avvenuti rapporti, permette uno studio più particolareggiato di utero ed ovaie, e quindi è da preferire.

Con l’ecografia riusciamo a misurare con precisione l’utero e le ovaie e valutarne la morfologia. Si può determinare in quale fase del ciclo si trovi la signora in base alla morfologia dell’ovaio e le caratteristiche e dimensione della mucosa endometriale.

Si possono così escludere importanti patologie come fibromi uterini, polipi endometriali, il cancro dell’endometrio, formazioni ovariche sia benigne che maligne. Problemi infiammatori alle tube. Eventuali malformazioni uterine che potrebbero essere un impedimento per una eventuale gravidanza.

L’ecografia è diventato un passaggio imprescindibile nella visita ginecologica.